Allo sbocco della Valle dei Mulini, Amalfi si affaccia dolcemente sul mare con il caratteristico insieme di case aggrappate alla roccia, di stradine anguste tra un disegno di archi e di angiporti, di torri antiche a guardia del paese.
Amalfi fu fondata dai Romani intorno al IV secolo d.C.. L'affermarsi come Repubblica Marinara nell'Alto Medioevo, gli intensi rapporti con il mondo arabo e bizantino ne fecero una "città ricca e opulenta" in tutto il bacino del Mediterraneo.
Famosa per i suoi traffici e le sue relazioni diplomatiche, legò il suo nome alla bussola di Flavio Gioia ed alle Tavole Amalfitane, il primo tra i codici di diritto marittimo.
La carta bambagina, che ancora oggi si fabbrica nelle vecchie cartiere, sostituì le pergamene degli atti curiali nel Ducato di Napoli ed i limoni, nella loro varietà esclusiva di "sfusati amalfitani", varcarono i confini nazionali per l'Europa e per il mondo.
Il valore artistico e architettonico dei monumenti, l'indescrivibile bellezza del paesaggio, il folklore delle tradizioni ne hanno fatto e ne fanno una località incomparabile tanto da far dire a Renato Fucini che "per gli Amalfitani che andranno in Paradiso sarà un giorno come tutti gli altri".
Autostrada A3, uscita Vietri sul Mare a km. 20, proseguire lungo la S.S. 163.
Il Comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee pubbliche.